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La risposta è in un articolo del Corriere Fiorentino che commenta un’indagine demoscopica sull’opinione dei toscani sul volontariato:

“Un esercito di volontari. Sono circa 450mila i toscani che hanno fatto (o fanno tutt’ora) attività di volontariato. E ce ne sarebbero ben 200mila disposti a cominciare da domani, soprattutto nelle associazioni più piccole e meno conosciute. A rivelarlo è la prima indagine demoscopica sulla popolazione toscana svolta da Sociometrica per conto di Cesvot. Oggetto principale dell’indagine, capire cosa sanno e cosa pensano i toscani del volontariato e dei volontari.Secondo la ricerca, oltre il 90% della popolazione toscana conosce il volontariato; il 66% ne ha una conoscenza diretta, o perché l’ha fatto personalmente (15,3%) o perché conosce personalmente persone che lo hanno fatto (51,1%). Soltanto il 14% conosce il volontariato tramite i mezzi di informazione.
Non tutte le categorie di persone vulnerabili però, secondo gli intervistati meritano la stessa attenzione. Quella che merita più attenzione è costituita dagli anziani(49,1%),seguono i malati (35,1%),i disabili (34,8%), i poveri (32,6%), i senzatetto (20,9%). E soltanto agli ultimi posti ci sono la categoria degli immigrati (11,2%) e dei tossicodipendenti (4,6%). E sempre in tema di immigrazione, buona parte dei toscani si dice favorevole al volontariato delle Ong nel Mar Mediterraneo. Nello specifico, il 48,9% degli intervistati dice che fanno bene e sono da ammirare, ma c’è un consistente 37,3% secondo cui le Ong fanno bene ma talvolta vanno oltre le regole. Tra le fasce d’età intervistate, sono soprattutto i giovani ad essere più sensibili alle cause dei migranti e dei tossicodipendenti.Per Federico Gelli, presidente di Cesvot, «i dati che emergono ci parlano di una società matura ed altruista, che pratica solidarietà e che rispetta e apprezza chi si dedica agli altri, all’ambiente ed ai beni comuni in genere».

Auser è impegnata da oltre trenta anni nella solidarietà agli anziani che prende le forme più svariate:dall’assistenza alla persona in un rapporto  di aiuto fisico ad ogni forma di sostegno a quello che si defisce invecchiamento attivo:educazione,socializzazione,cultura
Le necessità degli anziani le conosciamo da decenni e da decenni migliaia di Volontari offrono attenzione e tempo a quella che oggi è divenuta un’emergenza sociale che non sempre trova risposta nell’operato delle Istituzioni
Ma anche la seconda categoria,quella dei malati,è costantemente alla nostra attenzione:presenza negli ospedali,aiuto nelle Residenze per anziani,corsi sui corretti stili di vita come prevenzione delle patologie più comuni sono storia e quotidianità del nostro volontariato
Auser Firenze oggi accelera questo processo e si avvicina concretamente ad una classe di malati ogni giorno più vasta:quella di quanti hanno bisogno di un aiuto medico specialistico ma non hanno mezzi per accedervi.Ecco allora in avvio,a Firenze, il nostro Ambulatorio Solidale gestito da  Medici volontari che apriranno la porta a quanti ne avranno bisogno.
Una raccolta fondi da poco conclusa con grande successo è la testimonianza di quanto il problema sia attuale e sentito.Con la cifra raccolta si sta avviando la realizzazione dell’Ambulatorio che comunque avrà ancora bisogno della vicinanza concreta dei fiorentini, per mettere un’altra tessera al nostro mosaico solidale.Per contribuire le indicazioni si trovano sulla home page del nostro sito accedendo all’area AMBULATORIO SOLIDALE